
Le Nocciole
Fino a pochi decenni fa, la corilicoltura era considerata una coltivazione residuale: dove non si poteva piantare o seminare altro a causa della morfologia del terreno, dell’esposizione o delle caratteristiche del suolo, si finiva col piantare il nocciolo che non necessita di troppo sole e che, essendo a quei tempi raccolto a mano, poteva crescere sui pendii anche scoscesi e rivolti a nord.

Raccolta
La domanda crescente del prodotto, grazie in primo luogo al progressivo sviluppo della Ferrero nata ad Alba nel secondo dopoguerra, diede grande impulso alvsettore su cui iniziarono a concentrarsi le attenzioni degli agronomi per migliorare le tecniche produttive e le proprietà organolettiche; nonché delle piccole industrie meccaniche, con un susseguirsi di nuovi macchinari in particolare per la fase di raccolta. Anche il mondo universitario e in particolare la facoltà di agraria dell’Università di Torino iniziò ad approfondire questi temi, con varie sperimentazioni – soprattutto di potatura – e rilevazioni in campo.




Potatura
I noccioleti della nostra Cascina si sviluppano sui pendii poco ripidi rivolti ad ovest; le piante hanno età diverse, le più vecchie superano i 50 anni. Anche il sesto di impianto è variabile, ma in generale è ampio e assicura il passaggio della luce, fondamentale per una buona fioritura e successiva fruttificazione. La modalità di allevamento è quella tradizionale, a cespuglio con 8-10 pertiche per ciascun albero.


Selezione
La raccolta inizia nella seconda metà di agosto, quando i frutti maturi cadono a terra. Una volta portate in cascina, le nocciole vengono immediatamente selezionate con macchinari specifici e con un ultimo controllo manuale.




Essiccazione
Completano l’essicazione sul fienile, dove rimangono per alcuni mesi – offrendo un insolito divertimento agli ospiti dell’agriturismo – in attesa di essere conferite alla cooperativa Piemonte Asprocor di cui siamo soci fin dalla sua costituzione nel 1991.



La Nocciola Piemonte I.G.P.
Con la denominazione Nocciola Piemonte I.G.P. questo frutto è diventato da anni uno dei prodotti simbolo della nostra regione e la varietà locale Tonda Gentile delle Langhe è ormai riconosciuta come la migliore al mondo. La Nocciola Piemonte I.G.P. – Consorzio Tutela Nocciola Piemonte I.G.P. Frutto ricco di vitamine liposolubili e di elementi di tipo polifenolico ad elevata azione antiossidante fra cui primeggiano gli acidi grassi insaturi (93%), i grassi “buoni” che dispongono di ben conosciute proprietà anticolesterolo. Una volta tostato il seme perde pressoché integralmente l’ultimo rivestimento erbaceo che lo ripara, mettendo a nudo un colore bianco paglierino; sul palato sprigiona l’elevata intensità del dolce e dell’aroma di pane cotto, nonché la bassa intensità dell’aroma di bruciato, rendendolo perfetto per diverse preparazioni gastronomiche.

I Prodotti Trasformati
Presso la nostra cascina rendiamo disponibili alcuni prodotti trasformati realizzati con le nocciole che coltiviamo direttamente; in particolare:
Crema Gianduja: da spalmare sul pane (o da gustare a cucchiaiate!) contiene il 50% di nocciole tostate, latte in polvere e … Confezionata in barattoli di vetro riciclabile da 200 g
Nocciole intere tostate confezionate sottovuoto in pacchetti da 500g e 200g. Ottime per accompagnare aperitivi e per guarnire piatti freschi e sfiziosi
Farina di nocciole tostate confezionata sottovuoto (500g). Pronta all’uso per preparare dolci da forno soffici e gustosi; ingrediente “creativo” per impanature alternative, salse e ragù…e tante altre ricette che aspettano solo di essere inventate
Olio di nocciole tostate in bottigliette da 100 ml; profumo dolce e intenso, da utilizzare come guarnizione su carne cruda, insalate, formaggi freschi, pizza e primi piatti, gelati alla crema.


